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Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi svoltasi a Pisa il 5 febbraio 2010. Il filo comune dei vari contributi è "leggere'' l'istituzione parlamentare nella prospettiva della sua percezione da parte dell'opinione pubblica, degli altri poteri dello Stato e degli enti che compongono la Repubblica indagando il modo in cui il Parlamento presenta se stesso e gli strumenti a disposizione dell'istituzione parlamentare per lavorare sulla propria immagine. La percezione contribuisce in modo significativo alla legittimazione dell'istituzione, e forse alla ridefinizione del concetto stesso di rappresentanza, specialmente in tempi di "crisi" delle assemblee rappresentative. Sono stati presi in esame molti degli strumenti - vecchi e nuovi - che il Parlamento ha a disposizione per costruire all'esterno l'immagine di sé, delle sue attività e della sua funzione: dalla governance dei canali di comunicazione formali più tradizionali a quella dei canali informali mediati anche dal giornalismo parlamentare, dalla pubblicazione e divulgazione della legge e degli atti alla comunicazione via Internet e via social media, dalla pubblicità dei lavori in commissione alla utilizzazione della legge come strumento ili comunicazione di un messaggio politico, dagli strumenti di trasparenza dell'attività fino ai profili di tutela della riservatezza e persino della segretezza.